2023 – Palazzatto dello Sport – Noale

Convegno del 7 maggio 2023 al palazzetto di Noale
Discorso di chiusura di Marioji

Un grazie di cuore a tutti gli ospiti, al Sindaco e alla Giunta comunale per averci dato il loro aiuto in questi anni.
Un grazie a tutti i partecipanti a questo convegno così importante nel difficile momento storico che stiamo vivendo, in cui l’umanità sta trovando a fatica il giusto equilibrio fra i Popoli, la Natura, l’Universo.

Auspico di cuore che si giunga ad un vero e consapevole sincretismo, mediante il quale sia possibile andare oltre l’egocentrismo umano, oltre gli stati mentali di “mio e tuo”.

La vera conoscenza sta nel cuore, dove sorgono saggezza e consapevolezza proprio come sbocciano la rosa e il fiore di loto. Al pari della vita, la rosa, malgrado le sue spine, ha il profumo inebriante del nostro Sé profondo. Il loto, nonostante le sue radici affondino nel fango, indica la visione interiore di una mente sublime, capace di sondare e conoscere la divinità dell’uomo.

Questa divinità, chiamata con mille Nomi dallo stesso significato, è il sacro Sé, non duale, unico, al di là delle miserie umane, al di là della crocifissione di Kristo. Quel Kristo, etichettato dagli uomini come portatore di sofferenza e dolore, con la sua venuta, aveva invece portato e diffuso pace, amore, gioia e libertà.
Libertà interiore che possiamo comprendere solo dopo aver compiuto un lavoro su noi stessi; lavoro che risveglia l’essere umano e lo rende consapevole del dono del libero arbitrio. Ma fino a che non ne capiamo il suo significato e il suo valore, i tanti discorsi e le varie argomentazioni rimangono mere e vuote filosofie da filò o da baraccone.

Personalmente, grazie al destino, o karma, che mi ha fatto incontrare l’unità del mio cuore con l’esistenza, e tramite l’esortazione di Sri Sri Sri Tiruchi Swamigal, alle sue benedizioni, alla devozione alla Madre Divina, alle preghiere, ai rituali, allo Yogarmonia, ho potuto rivelare quei segreti e quei misteri racchiusi in me; ho potuto donare quell’amore custodito nel mio cuore, affinché tutti lo potessero sentire e sperimentare.

Con il sostegno dei miei fratelli di percorso, Sri Jayendra Puri Swamiji e don Sergio Mercanzin, grazie alle loro benedizioni e a quelle di tutti i Maestri che nel tempo ci hanno esortato nel nostro intento, e al lavoro fondamentale dei collaboratori dell’Associazione Armonia, negli anni Yogarmonia è diventato quella Luce Kristica che illumina l’intera umanità.

Spero fervidamente che sorga una Nuova Era dove possano regnare dignità, libertà, comprensione, pace.
Soltanto superando la dualità, riusciremo a conoscere noi stessi e gli altri, riusciremo a non condannare e a non crocifiggere alcun inviato scelto dallo Spirito Santo. Chiunque sia, e a qualsiasi confessione di fede appartenga, egli ha un solo unico compito essenziale: elevare il dharma dell’umanità. E l’umanità siamo noi. Elevare il dharma, le giuste azioni, è il nostro fine.

Un grazie alla mia Famiglia per sopportarmi e per continuare a volermi bene.

Non sono un Guru, sono un Derviscio.

Hari
Om
Marioji